Parlare lingue straniere è importantissimo. Se prima pensavate che basta saperne una, per esempio l’inglese, per sopravvivere all’estero, vi sbagliavate.
Il presente è dominato dalle lingue, il futuro sono le lingue!
Per cominciare, sapere più di una lingua significa ampliare il proprio bagaglio culturale, avere una visione del mondo molto più ampia. Ricordatevi che ognuno di noi ha le capacità per imparare nuove cose, dovete sviluppare al meglio le vostre competenze.

Vi racconto una storia.
Un contadino trovò un uovo, diverso da tutti gli altri, lontano dal pollaio e lo mise nel nido di una chioccia.
L’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata, e nacque un aquilotto che crebbe insieme ai pulcini. Per tutta la vita l’aquila fece quel che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro.
Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi poco da terra. Trascorsero gli anni, e un giorno richiamato da strani versi, che somigliavano a quelli emessi da lui stesso decise di alzare la testa al cielo e vide uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo appena le robuste ali dorate. Lui incuriosito, andò da una gallina saggia e chiese stupita: “Chi è quello?”, chiese. “È l’aquila, il re degli uccelli” rispose.
“Appartiene al cielo, è un animale forte e fiero. Noi invece apparteniamo alla terra, perchè siamo polli.”
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Ora, a cosa vi fa pensare questa storia?
Immaginate voi stessi all’interno di una scuola, il contadino è il preside, i professori sono impersonati dalla chioccia che si prende cura dei suoi piccoli, con tutti i mezzi possibili in suo possesso indipendentemente dalla loro diversità.
Tra una classe di polli si distingue un’aquila: proprio quest’ultima spinta dalla curiosità alza gli occhi da terra, si interessa e chiede spiegazioni, il suo istinto è quello di ‘volare alto’ mente i polli possono solo che rimanere nel pollaio.
L’aquila può scegliere di seguire il suo istinto pur rischiando di rimanere solo o di rimanere nel pollaio continuando la sua vita.
Secondo voi?
E in cosa vi riconoscete?
Secondo me rischia, prende il volo, è un aquila e se vuole può. Non si accontenta di rimanere a terra, di trascorrere la sua vita senza nuove emozioni, piatta.
Io penso di essere un’aquila, il coraggio di alzare gli occhi al cielo non mi manca, sono curiosa e voglio ‘volare alto’, raggiungere mete difficili ma non impossibili, di restare tra ‘i polli’ non se ne parla.

Ho raccontato questo per farvi capire che se volete, se vi riconoscete ‘aquile’, potete raggiungere ciò che volete, non importa quanto ci mettete o se dovrete sudare parecchio, seguite il vostro istinto e la curiosità.
Nello studio delle lingue tutto questo è impotante, pensate di volere imparare 11 lingue? Potete. Non esistono i geni, siamo umani.
Leggete questo articolo in portoghese, un brasiliano domina proprio 11 lingue.

Sapete che essere bilingue fa bene al cervello? Leggete questo articolo, molto interessante, in portoghese.

Martina